L’Arte della Degustazione: Come Apprezzare un Bicchiere di Vino

Il vino è un prodotto affascinante, frutto di un connubio tra natura e sapienza umana. Quando si parla di degustazione del vino non significa semplicemente berlo, ma intraprendere un viaggio sensoriale alla scoperta di profumi, sapori e sfumature che raccontano la storia del vino e del territorio da cui proviene.

Passi per una corretta degustazione del vino

Degustare un vino significa analizzarlo con i cinque sensi: vista, olfatto, gusto, tatto e udito. Ecco i passi da seguire per una degustazione corretta:

1. Esame Visivo

Versare il vino in un calice adeguato, preferibilmente in vetro trasparente e dal gambo lungo per evitare di scaldare il vino con la mano. Inclinare leggermente il calice su uno sfondo bianco per osservare il colore del vino. La tonalità permette di identificare il tipo di vino (bianco, rosso, rosato) e la sua età: i vini bianchi tendono ad assumere un colore più ambrato con l’invecchiamento, mentre i rossi virano verso il granato. L’intensità del colore indica la concentrazione di polifenoli, in particolare tannini nei vini rossi. La brillantezza, ovvero la limpidezza del vino, è indice di buona conservazione. Un vino velato o torbido potrebbe presentare difetti.

2. Esame Olfattivo

Avvicinare il calice al naso e roteare delicatamente il vino per ossigenarlo. Questa operazione permette di liberare gli aromi volatili del vino. Esplorare i profumi che emergono, distinguendo tra:

  • Profumi primari: derivano direttamente dal vitigno e dai composti aromatici presenti nell’uva, come frutta (pesca, mela, ciliega), fiori (rosa, viola, gelsomino) ed erbe (menta, salvia, timo).
  • Profumi secondari: si sviluppano durante la fermentazione e la macerazione del vino, includendo spezie (pepe, noce moscata), tostato (caffè, cioccolato) e burro.
  • Profumi terziari: compaiono con l’invecchiamento del vino in botte o in barrique, donando note di miele, vaniglia, tabacco, cuoio e balsamico.

L’intensità e la persistenza degli aromi forniscono ulteriori informazioni sulla qualità del vino.

3. Esame Gustativo

Assaggiare una piccola quantità di vino, aspirandolo delicatamente in bocca. Distribuire il vino su tutta la lingua, facendolo roteare per bagnare tutte le papille gustative. Prestare attenzione a:

  • Dolcezza: determinata dallo zucchero residuo nel vino, può variare da secca a dolce.
  • Acidità: conferisce freschezza e vivacità al vino, contrastando la dolcezza. Un vino equilibrato ha un’acidità bilanciata.
  • Tannicità: tipica dei vini rossi, dovuta ai tannini presenti nella buccia dell’uva. Una sensazione astringente indica un vino giovane o con un alto contenuto di tannini.
  • Alcolicità: percepita come calore in bocca, deve essere bilanciata con le altre componenti del vino.
  • Corpo: sensazione di rotondità e struttura del vino, che può essere leggero, medio o corposo.

4. Esame Tattile

Percepire la consistenza del vino in bocca, se è scivoloso, vellutato o astringente. Un vino con un corpo maggiore avrà una sensazione più tattile e avvolgente.

5. Retrogusto

Dopo aver deglutito, prestare attenzione al retrogusto, ovvero la persistenza aromatica che rimane in bocca dopo aver bevuto il vino. Un vino di qualità avrà un retrogusto lungo e piacevole, che richiama le sensazioni olfattive percepite in precedenza.

Come riconoscere aromi e sapori

  • Ruote degli aromi: strumenti visivi che categorizzano gli aromi del vino in base a famiglie olfattive (frutta, fiori, spezie, erbe, ecc.). Esistono diverse ruote degli aromi, ognuna con una sua classificazione specifica. Alcune ruote comuni includono la ruota degli aromi del vino di Le Nez du Vin e la ruota degli aromi del vino dell’Associazione Italiana Sommelier.
  • Dizionari del vino: libri che descrivono i vitigni, le regioni vinicole, i metodi di produzione e le caratteristiche organolettiche dei vini. Un buon dizionario del vino fornisce informazioni dettagliate su ogni aspetto del vino, dagli aromi e sapori alle tecniche di produzione e abbinamento cibo-vino.
  • Corsi di degustazione: partecipare a corsi tenuti da sommelier esperti permette di approfondire le proprie conoscenze e affinare le capacità di degustazione. I corsi di degustazione offrono un’esperienza pratica guidata da professionisti del settore, permettendo di degustare una varietà di vini e imparare a riconoscere le loro caratteristiche

Suggerimenti per migliorare la propria esperienza di degustazione del vino

Oltre a seguire i passi per una corretta degustazione e ad approfondire le proprie conoscenze sugli aromi e sapori del vino, ecco alcuni suggerimenti per migliorare la propria esperienza di degustazione:

  • Scegliere il giusto ambiente: Degustare in un luogo tranquillo e ben illuminato, senza distrazioni olfattive o sonore. Un ambiente tranquillo permette di concentrarsi sui sensi e apprezzare appieno le caratteristiche del vino.
  • Utilizzare i calici adeguati: La forma e la dimensione del calice influenzano la percezione degli aromi e dei sapori del vino. Per una degustazione ottimale, utilizzare calici specifici per ogni tipo di vino:
    • Calici per vini bianchi: generalmente a tulipano, con un’apertura ristretta che concentra gli aromi.
    • Calici per vini rossi: più ampi e panciuti, per favorire l’ossigenazione del vino e la percezione dei profumi.
    • Calici per vini spumanti: a flûte, alti e stretti, per preservare le bollicine e l’effervescenza.
  • Servire il vino alla giusta temperatura: Ogni tipo di vino ha una temperatura di servizio ideale che ne esalta le caratteristiche. I vini bianchi in genere vengono serviti freschi, tra i 8°C e i 12°C, mentre i vini rossi richiedono una temperatura leggermente più alta, tra i 14°C e i 18°C. I vini rosati e i vini dolci hanno temperature di servizio variabili a seconda del tipo specifico.
  • Abbinare il vino al cibo: Scegliere un vino che si abbina armoniosamente al cibo che si sta consumando. L’abbinamento cibo-vino è un’arte che richiede conoscenza e sperimentazione. In generale, i vini bianchi si abbinano bene a piatti di pesce, verdure e formaggi freschi, mentre i vini rossi accompagnano idealmente carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. I vini rosati sono versatili e possono essere abbinati a una varietà di piatti, mentre i vini dolci si sposano perfettamente con dessert e formaggi erborinati.
  • Prendere appunti: Annotare le proprie impressioni durante la degustazione permette di creare un archivio personale di esperienze e di migliorare le proprie capacità di analisi. Prendere nota del vino degustato, del suo colore, dei profumi percepiti, del gusto e delle sensazioni tattili. Annotare anche l’abbinamento cibo-vino, se presente.
  • Degustare con moderazione: Il vino è un prodotto da apprezzare con moderazione. Un consumo eccessivo di alcol può avere effetti negativi sulla salute. Degustare con moderazione permette di godersi appieno il piacere del vino senza correre rischi.

Degustare un vino è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e che può essere molto piacevole e istruttiva. Seguendo questi consigli e approfondendo le proprie conoscenze, potrete apprezzare appieno la complessità e la ricchezza del mondo del vino.